La fine del viaggio |
Dopo oltre 10 anni di gestazione e di vicissitudini che meriterebbero anch’esse una serializzazione anime, finalmente si può porre fine al doloroso travaglio di una serie che meritava di essere apprezzata in Italia. Ringrazio Hypertesto, il guerriero invisibile, che ha provveduto al check e alla correzione degli errori che mai vedrete negli episodi. Così è che la storia, pubblicata eoni fa da Planet Manga ma mai proiettata su schermi italiani, finalmente può essere scaricata nella sua interezza e cicciosità (l’episodio 22 contiene ancora soluzione del problema e relativo easter egg) e apprezzata sui migliori dispositivi in vostra dotazione. Per celebrare questa lenta rinascita vi regalo un WOT che, per tutelare la vostra salute, terrò celato sotto un pulsante: sta solo a voi decidere se premere o no. I più saggi salteranno senz’altro al link del torrent mentre i più impavidi valuteranno il rischio e faranno i conti con le conseguenze. Io vi ho avvertito: la salute, come detto, è vostra. Fatene quello che volete.
Outlaw Star (星方武侠アウトロースター, Seihō Bukyō Autorō Sutā) è una serie televisiva anime giapponese prodotta da Sunrise e una serie seinen manga scritta e illustrata da Takehiko Itō. La serie si svolge nell’universo “l’Era Verso le Stelle”, in cui le navicelle spaziali sono in grado di viaggiare più velocemente della luce. La trama segue il protagonista Gene Starwind e il suo equipaggio eterogeneo di una nave ereditata e soprannominata Outlaw Star, alla ricerca di un leggendario tesoro spaziale chiamato “Vena del Drago“. Outlaw Star fu originariamente serializzato sulla rivista mensile di Shueisha Ultra Jump tra il 1996 e il 1999 per un totale di 21 capitoli. Tre volumi di raccolta dei capitoli vennero pubblicati in Giappone tra l’agosto 1997 e il gennaio 1999. Sebbene non esista una versione ufficiale in inglese del manga, fu pubblicato in cinese, tedesco, italiano e spagnolo. Sunrise ha prodotto un adattamento anime di 26 episodi, diretto da Mitsuru Hongo e trasmesso dalla stazione giapponese TV Tokyo all’inizio del 1998. Da allora la serie animata venne tradotta e trasmessa in tutto il mondo. Tra queste c’è una versione in inglese realizzata da Bandai Entertainment, che venne trasmessa all’inizio del 2001 sui blocchi nordamericani di Cartoon Network, Toonami e successivamente su Adult Swim all’inizio del 2002. Outlaw Star fu distribuito in Australia e Nuova Zelanda da Madman Entertainment e in Europa da Beez Entertainment. Dall’inizio della pubblicazione del manga vennero prodotti alcuni CD audio e light novel in esclusiva per il Giappone. L’accoglienza della critica per Outlaw Star venne per lo più positiva. Molti recensori hanno elogiato la serie anime, in particolare lo stile di animazione e l’equilibrio tra elementi drammatici e comici. Tuttavia, alcuni hanno trovato da ridire sul ritmo della serie, ritenendo che la qualità della trama inizi a calare dopo i primi episodi. Sunrise ha prodotto una serie televisiva spin-off intitolata Angel Links (星方天使エンジェルリンクス, Seihō Tenshi Enjeru Rinkusu), andato in onda in Giappone nel 1999. Erano stati fatti dei piani preliminari per creare un sequel diretto sotto forma di un episodio singolo (OVA) intitolato Sword of Wind, ma la produzione non è mai iniziata. Trama Outlaw Star è una space opera/space western ambientata nell’universo fittizio “l’Era Verso le Stelle” (到星歴, Tōseireki). Nel passato un asteroide contenente un materiale noto come “dragonite” si schiantò nel fittizio deserto di Arashon della Cina settentrionale. Gli scienziati scoprirono che la dragonite conteneva proprietà legate all'”etere”, una fonte di energia che avrebbe permesso alle navicelle spaziali di viaggiare a una velocità superiore a quella della luce, attraversando così grandi distanze dell’universo in breve tempo. Con la formazione di nuove colonie in tutto il vasto spazio esterno, pirati, assassini e fuorilegge iniziarono a minacciare la nuova frontiera dell’umanità. Per creare ordine, la Federazione terrestre istituì quattro imperi: USSA, Einhorn, Piotr e Tenpa. Tuttavia, le lotte di potere interne alle fazioni e i conflitti tra di loro dilagarono, portando all’inevitabile illegalità. La storia inizia poco dopo che una famigerata fuorilegge di nome “Hot Ice” Hilda fugge dai Pirati Kei, un ramo dei Tin’Pa. Hilda ruba loro un prototipo di nave altamente avanzato, chiamato XGP15A-II, e una valigia contenente una bio-androide chiamata Melfina, l’unico essere in grado di interfacciarsi con la nave. Outlaw Star inizia sullo sperduto pianeta Sentinel III, dove il protagonista Gene Starwind e il suo socio d’affari e migliore amico James “Jim” Hawking, di 11 anni, gestiscono una piccola impresa di servizi su misura per ogni tipo di cliente. Dopo aver accettano un lavoro come guardie del corpo per Hilda in incognito e ingaggiato una breve schermaglia con i Pirati Kei, Gene e Jim si ritrovano proprietari della XGP15A-II (che soprannominano “Outlaw Star”) e custodi di Melfina, con Hilda che poco dopo viene uccisa. Hilda rivela che il vero scopo della nave è quello di localizzare la “Vena del Drago Galattico” (銀河の龍脈, Ginga no Ryū Myaku), un luogo che, secondo le leggende popolari, è portatore di immensi tesori, conoscenza e potere. Nel corso della serie, l’equipaggio si allarga fino a comprendere l’assassina su commissione in kimono “Crepuscolo” Suzuka e la Ragazza Gatto aliena Ctarl-Ctarl Aisha Clanclan. La serie manga e la serie televisiva animata di Outlaw Star hanno un ritmo diverso. Gli episodi dell’anime spesso coinvolgono Gene e i suoi compagni in vari lavori o missioni per finanziare gli ingenti costi di manutenzione della loro nave. Durante i loro viaggi, l’equipaggio incontra spesso Ronald MacDougall e Harry MacDougall, una coppia di cacciatori di taglie responsabili della morte del padre di Gene. Ronald agisce come rivale di Gene, mentre Harry desidera creare un legame con Melfina, una bio-androide come lui, che invece sviluppa forti sentimenti per Gene. L’equipaggio si scontra anche con altre persone che vengono a conoscenza del collegamento della Outlaw Star con la Vena del Drago. Si tratta di Nguyen Khan, uno scienziato che desidera ottenere l’onniscienza attraverso la Vena, e di Lord Hazanko, il leader della spietata organizzazione di assassini i Sette Anten che cerca la Vena per ottenere il potere finale. La serie culmina quando tutte le parti si incontrano sul piano fisico della Vena. Alla fine, Ron MacDougall si ritira, salvato da una copia computerizzata di suo fratello Harry (che viene ucciso nel tentativo di proteggere Melfina da Hazanko), Khan viene integrato nella Vena come dato, Gene rivela a Melfina di essere innamorato di lei e la libera dalla Vena esprimendo il desiderio comune di stare insieme per sempre, e Hazanko viene infine sconfitto dai membri dell’equipaggio della Outlaw Star. Una volta concluso il conflitto, Gene e i suoi amici tornano su Sentinel III e prendono inizialmente strade diverse ma alla fine si riuniscono per continuare le loro avventure insieme. La produzione Outlaw Star è una creazione dello Studio Morning Star. Takehiko Itō è il regista, lo scrittore e l’artista principale del manga. Itō venne coadiuvato da Hajime Yatate, pseudonimo degli scrittori della Sunrise. Tra gli altri che hanno contribuito all’opera vi furono il produttore Kenzoh Tomita, il progettista dell’astronave Shoji Kawamori, i disegnatori dei personaggi e delle immagini Yutaka Minowa e Hajime Jinguji e un team di disegnatori di produzione e assistenti artisti. Outlaw Star si svolge nell’Era Verso le Stelle, lo stesso universo di Uchuu Eiyuu Monogatari di Itō (宇宙英雄物語, lit. “La storia degli eroi dello spazio”), un manga di fantascienza pulp che fu serializzato per la prima volta da Kadokawa Shoten nel 1988. Itō ha descritto questo primo lavoro come “qualcosa uscito dai sogni di un ragazzo” e ha adottato un approccio molto più maturo e scientifico quando ha scritto Outlaw Star in cui l’autore ha anche fatto riferimento ad aspetti della cultura cinese. La serie televisiva animata di Outlaw Star venne prodotta dalla Sunrise e diretta da Mitsuru Hongo, autore della commedia Crayon Shin-chan e della serie di ragazze magiche Shamanic Princess. La sceneggiatura venne scritta principalmente da Katsuhiko Chiba che ha scritto circa tre quarti degli episodi. I disegni dei personaggi vennero curati da Hiroyuki Hataike (Detonator Orgun, Armored Trooper Votoms) e Takuya Saito. I veicoli della serie vennero disegnati da Juniya Ishigaki e dall’artista dei mecha di Macross e Gundam Shōji Kawamori, quest’ultimo ha disegnato la nave Outlaw Star. Kow Otani ha composto la colonna sonora dell’anime Outlaw Star. La serie presenta il tema di apertura “Through the Night“, scritto ed eseguito da Masahiko Arimachi, e due sigle di chiusura, “Hiru no Tsuki” (昼の月, lett. “Luna di mezzogiorno”) e “Tsuki no Ie” (月の家, lett. “Casa della luna”), entrambe scritte e interpretate da Akino Arai. “Through the Night” venne scelta per l’apertura tra diverse canzoni candidate. Itō e Sunrise concordarono che il tema dovesse essere uno che non fosse stato usato in un’animazione recente e che dovesse avere una voce maschile. Arimachi scrisse la canzone in modo che assomigliasse a una storia, tenne conto del suo impatto a lungo termine e ritenne che si adattasse perfettamente a Outlaw Star. Media Manga Outlaw Star fu pubblicato a puntate sul mensile giapponese Ultra Jump della Shueisha tra il 1996 e il 1999. In totale vennero pubblicati 21 capitoli, 17 dei quali vennero raccolti in tre tankōbon usciti in Giappone dall’agosto 1997 al gennaio 1999. Ogni volume contiene anche informazioni sull’universo della serie, descrizioni dettagliate di astronavi e pianeti e profili dei personaggi. Una versione cinese del manga venne pubblicata a Hong Kong da Sharp Point Press. La serie venne pubblicata anche in tedesco e in italiano da Planet Manga. Non esiste una traduzione ufficiale in inglese di Outlaw Star, anche se il sito ufficiale di Morning Star Studio suggerisce che un tempo era prevista una pubblicazione negli Stati Uniti. Anime L’adattamento anime di Outlaw Star, composto da 26 episodi, fu trasmesso in Giappone su TV Tokyo a partire dall’8 gennaio 1998 e si è concluso il 25 giugno 1998, anche se la trasmissione è iniziata il 9 gennaio, in quanto era nella fascia oraria delle 01:15. La serie venne concessa in licenza da Bandai Entertainment. La versione inglese venne prodotta da ZRO Limit Productions ed venne trasmessa nel blocco serale di Toonami a partire dal 15 gennaio 2001 e si è conclusa il 21 febbraio 2001. Questa edizione venne pesantemente modificata a causa dei suoi contenuti per adulti. Le parolacce sono state rimosse, le scene di violenza e di atti osceni sono state tagliate o attenuate e molte scene di nudo sono state modificate inserendo digitalmente i vestiti sui personaggi. L’episodio 23, in cui l’equipaggio dell’Outlaw Star visita un pianeta con sorgenti calde, non venne trasmesso a causa di nudità e temi provocatori. Sean Akins, direttore creativo di Toonami disse che Cartoon Network in quel periodo apportò tutte le modifiche alle serie di cui aveva licenza “per preservare la storia“. Il ruolo di Fred Luo, un personaggio omosessuale ricorrente, fu notevolmente attenuato. Cartoon Network non aveva una politica di editing specifica per quanto riguarda i personaggi gay ma “la sessualità manifesta o implicita di qualsiasi tipo non è consentita“. Outlaw Star fu trasmesso anche nel blocco Adult Swim a tarda notte per tutto il 2002. Tuttavia, la trasmissione venne cancellata alla fine dell’anno e (secondo Akins) la rete ha lasciato che i suoi diritti sull’anime scadessero nel 2003. Outlaw Star fu trasmesso nel Regno Unito su CNX nell’ottobre 2002. Bandai pubblicò i primi 13 episodi di Outlaw Star in DVD in Giappone il 25 agosto 1999 e i restanti 13 episodi il 25 novembre 1999. Un cofanetto DVD giapponese “rimasterizzato” contenente l’intera serie venne pubblicato da Bandai il 22 settembre 2006. Un altro cofanetto DVD, Emotion the Best: Seihō Bukyō Outlaw Star, venne pubblicato in Giappone il 24 settembre 2010. Bandai pubblicò la serie in Nord America in tre raccolte DVD il 1° settembre 2000, il 14 febbraio 2001 e il 6 marzo 2001. Il 10 settembre 2002 venne pubblicato il cofanetto Outlaw Star Perfect Collection, una compilation in DVD dell’intera serie. La serie venne nuovamente ripubblicata il 28 marzo 2006 come Outlaw Star Complete Collection. Outlaw Star fu inoltre distribuito in DVD in Australia e Nuova Zelanda da Madman Entertainment il 23 giugno 2004 e nel Regno Unito da Beez Entertainment il 25 aprile 2011. Dopo la chiusura di Beez, la serie venne ri-licenziata da Anime Limited che l’ha ripubblicata nel 2013. Nell’ottobre 2014, l’intera serie venne pubblicata in Giappone per la prima volta in Blu-Ray che includeva caratteristiche come il commento dello staff, una scheda sui disegni, le parti del libro di Gene e Melfina e varie canzoni. Il 16 marzo 2017, Funimation annunciò che Outlaw Star sarebbe uscito in Nord America sia in edizione standard che in edizione da collezione il 13 giugno 2017. Ogni edizione incluse una copia in DVD e Blu-ray della serie, mentre la Collector’s Edition è contenuta in un artbox in truciolato metallico disegnato come l’XGP-15A2 e include un artbook di 100 pagine. Dopo l’acquisizione della serie da parte di Funimation, la serie venne trasmessa nuovamente su Cartoon Network come parte di Adult Swim nel blocco di programmazione Toonami a partire dal 20 agosto 2017, per concludersi il 18 marzo 2018. A causa della trasmissione in tarda serata su Adult Swim, l’anime fu trasmesso con meno modifiche e ha incluso la prima televisiva statunitense dell’episodio 23. CD La sigla di apertura e le due sigle di chiusura di Outlaw Star sono state pubblicate in Giappone nel 1998 come CD singoli rispettivamente da Victor Entertainment e JVC. Victor Entertainment ha pubblicato una colonna sonora originale in due volumi per la serie il 31 marzo 1998 e il 24 giugno 1998. I CD contengono un totale di 61 tracce musicali di sottofondo e vocali. Un altro album a due dischi contenente diverse tracce drammatiche, Seihō Bukyō Outlaw Star Sound & Scenario Tracks (星方武侠アウトロースター サウンド&シナリオトラック), fu pubblicato il 21 agosto 1998. Light novels Una serie di light novel basate su Outlaw Star venne pubblicata in Giappone da Shueisha con l’etichetta Super Dash Bunko. Outlaw Star Ginga no Ryū Myaku Hen (OUTLAW STAR 銀河の龍脈編, lett. “Outlaw Star: Capitolo della Vena del Drago Galattico”), fu scritto da Katsuhiko Tiba (千葉 克彦 Chiba Katsuhiko), illustrato da Takuya Saitou (斎藤 卓也 Saitō Takuya) e pubblicato in due volumi nell’ottobre 1998 e nel febbraio 1999. I due libri sono un adattamento della serie anime e raccontano i primi eventi che scatenano la ricerca della Vena del Drago da parte di Gene e compagnia. Un’altra light novel, Unkai no El Dorado Seihō Bukyō Outlaw Star (雲海のエルドラド 星方武侠アウトロースター, lit. “El Dorado coperto di nuvole: Starward Warrior Knight Outlaw Star”), fu scritto da Miho Sakai, illustrato da Takuya Saitou e pubblicato in un unico volume il 14 luglio 2000. Il romanzo presenta una trama originale che coinvolge l’equipaggio dell’Outlaw Star che insegue un serial killer di nome Billy McAglen in una città mineraria chiamata El Dorado. Altro merchandising Una guida cartacea intitolata Muhōmono no Kioku – Seihō Bukyō Outlaw Star (無法者の記録-星方武侠アウトロースター) venne pubblicata da Fujimi Shobo come parte della sua rivista Dragon Magazine nel novembre 1998. La guida contiene riassunti del manga e dell’anime, profili dei personaggi, bozzetti, cels di animazione e interviste con lo staff di produzione. Nel 2001, Bandai ha pubblicato un set di action figure di Outlaw Star come parte di una linea basata sui suoi franchise di anime su licenza. Il set contiene la nave Outlaw Star e i personaggi Gene e Melfina. Asako Nishida, uno dei direttori dell’animazione dello show, ha raccolto i suoi contributi al franchise “l’Era Verso le Stelle” in un libro d’arte del 2009. Accoglienza L’accoglienza della critica per Outlaw Star fu favorevole. Eric Luce, Ivevei Upatkoon e Michael Poirier di EX.org espressero giudizi altrettanto positivi rispettivamente per il manga giapponese, l’anime giapponese e l’anime inglese di Outlaw Star. Luce loda la grafica “grezza” ma “buona e distintiva” del manga, per gli sfondi dettagliati e per la buona disposizione dei personaggi tra loro. Tuttavia, è infastidito dal fatto che tutte le donne abbiano una “inquietante tendenza ad avere tutte lo stesso petto irrigidito dal silicone” e che i personaggi indossino tipicamente dei sorrisi folli. Upatkoon ha trovato buona la grafica della versione anime e ha apprezzato in particolare la sequenza di apertura, ma ha criticato il design dei personaggi, a tratti incoerente. Ha inoltre apprezzato la dicotomia tra argomenti seri e umoristici, mostrata dalla nave principale in modalità arrembaggio e dal modo in cui comunica con l’equipaggio. Poirier sottolinea che il protagonista principale Gene sia la migliore caratterizzazione dell’anime: “Gene Starwind è un eroe scaltro e acuto, il cui successo con la pistola (e con le donne) è eguagliato solo dalla sua propensione al mal di spazio. Pensate un po’: il protagonista di una serie spaziale deve continuamente preoccuparsi di vomitare sul suo pannello di controllo. Questo tipo di comicità ironica si ritrova in Outlaw Star, creando eccellenti passaggi tra le fantastiche sequenze d’azione e i deliziosi personaggi”. Poirier si è detto incuriosito anche dagli altri personaggi ed è rimasto colpito dallo stile di animazione “nitido ma fluido” e dal design delle astronavi. David Owens di Mania.com apprezza lo stile artistico specifico dei personaggi, che trova quasi tutti simpatici. Jacob Churosh di THEM Anime Reviews fa notare un’elevata qualità dell’animazione. Sebbene abbia definito superbi i disegni dei veicoli di Outlaw Star, lo scrittore di Protoculture Addicts Martin Ouellette giudica l’animazione e i disegni dei personaggi “meno fortunati” e privi “dell’aura speciale” dell’acclamata serie Cowboy Bebop della Sunrise del 1998. Jonathan Clements e Helen McCarthy, autori di The Anime Encyclopedia, hanno concordemente definito Outlaw Star “non in grado di competere con Cowboy Bebop in termini di stile, contenuti o esecuzione”. L’accoglienza della critica per la trama di Outlaw Star è contrastante. Secondo Churosh, sebbene la serie presenti molti cliché degli anime di fantascienza degli anni ’90, Outlaw Star riesce anche a trascenderli. “Forse non va da nessuna parte dove altre serie non siano già state”, ha dichiarato il recensore. “Upatkoon ha osservato che la trama “parte con il botto all’inizio” e poi inizia a trascinarsi. Anche Keith Dawe di Animerica ha notato questo aspetto del ritmo dell’anime, affermando che anche se i primi episodi fanno bene a iniziare la narrazione, gli autori dello show si affidano troppo pesantemente all’inerzia per farla avanzare. Ha poi osservato che la serie soffre di una “sceneggiatura non focalizzata” e che “si deve sopportare l’occasionale episodio scadente per raccogliere i frutti di una serie intelligente, pragmatica e divertente”. Tuttavia, Dawe ha apprezzato la scrittura della sceneggiatura e il doppiaggio in inglese, e ha definito la narrazione introduttiva sopra le righe di ogni episodio un promemoria per ricordare che lo show dovrebbe essere apprezzato per quello che è. Owens ha commentato che la trama non sembrerà molto originale, ma che sembra avere una direzione, nonostante tale direzione non sia molto chiara. Outlaw Star ha ottenuto un modesto successo commerciale e vari riconoscimenti da parte degli spettatori. La distribuzione iniziale del primo volume del manga ha registrato il tutto esaurito in Giappone. Secondo il sito web inglese di Morning Star Studio, il manga Outlaw Star ha venduto 250.000 copie, sebbene la serie anime abbia avuto un successo minore. La serie televisiva Outlaw Star venne trasmessa in Giappone in una fascia oraria di tarda notte perché non era probabile che ottenesse più dell’uno o due percento di spettatori come gli show in prima serata. Outlaw Star fu votato come il 20° miglior anime del 1999 nell’Animage Anime Grand Prix giapponese. Durante un sondaggio online dell’estate 2001 per determinare quale show sarebbe tornato su Toonami, Outlaw Star ha ricevuto circa due terzi degli oltre 150.000 voti espressi. Nell’agosto 2002, Cartoon Network annunciò che la trasmissione Adult Swim Outlaw Star, in seconda serata, aveva ottenuto un rating Nielsen di 0,9, con un aumento del 125% per la stessa fascia oraria, e un numero di spettatori pari a 414.000, con un aumento del 135% per la fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni. Outlaw Star Complete Collection fu il 21° DVD anime più venduto negli Stati Uniti nel 2006 e il 25° nel 2007. [Nel 2012, la divisione nordamericana di Bandai, Bandai Entertainment, ha inserito Outlaw Star tra i cinque anime di maggior successo. Josh Pool di IGN ha inserito Outlaw Star al sesto posto della “Top Ten Anime Themes and Soundtracks of All-Time”, notando una netta polarità tra la sigla iniziale e quella finale. Eredità Nel 1999, Sunrise ha prodotto una serie televisiva spin-off intitolata Angel Links (星方天使エンジェルリンクス, Seihō Tenshi Enjeru Rinkusu, lett. “Angeli delle stelle: Angel Links”). Outlaw Star e Angel Links si svolgono nello stesso universo; i personaggi di entrambe le serie sono apparsi in un episodio di Outlaw Star ma le due serie non hanno molto altro in comune. Lo Studio Morning Star ha anche redatto una proposta di sequel di Outlaw Star sotto forma di uno speciale OVA a episodio singolo intitolato Outlaw Star 2: Sword of Wind sul suo sito web ufficiale, con i disegni dei personaggi e un abbozzo di trama. Ambientato tre anni dopo gli eventi di Outlaw Star, avrebbe dovuto continuare le avventure di Gene Starwind nella sua nuova astronave chiamata “Sword of Wind“. A causa della scarsa popolarità del franchise in Giappone e dell’agenda fitta di impegni del direttore dell’animazione Mitsuru Hongo, non venne fissata alcuna data di produzione. Nell’ottobre 2001, Takehiko Itō ha commentato che il suo team aveva solo piani statici e preliminari per la serie sequel e che forse avrebbero potuto continuare la serie manga in futuro. Detto questo, buona visione! |
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La fine del viaggio |
Dopo oltre 10 anni di gestazione e di vicissitudini che meriterebbero anch’esse una serializzazione anime, finalmente si può porre fine al doloroso travaglio di una serie che meritava di essere apprezzata in Italia. Ringrazio Hypertesto, il guerriero invisibile, che ha provveduto al check e alla correzione degli errori che mai vedrete negli episodi. Così è che la storia, pubblicata eoni fa da Planet Manga ma mai proiettata su schermi italiani, finalmente può essere scaricata nella sua interezza e cicciosità (l’episodio 22 contiene ancora soluzione del problema e relativo easter egg) e apprezzata sui migliori dispositivi in vostra dotazione. Per celebrare questa lenta rinascita vi regalo un WOT che, per tutelare la vostra salute, terrò celato sotto un pulsante: sta solo a voi decidere se premere o no. I più saggi salteranno senz’altro al link del torrent mentre i più impavidi valuteranno il rischio e faranno i conti con le conseguenze. Io vi ho avvertito: la salute, come detto, è vostra. Fatene quello che volete.
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