L’angolo dello Shougi di Aizawa: Computer Shougi
Come ho ripetuto spesso, l’avvento dei computer ha cambiato drasticamente il mondo dei giochi strategici da scacchiera; chiunque ormai può inserire la sua partita in un software e analizzarla, capire gli errori e trovare delle varianti migliori rispetto a quelle giocate.
Così come negli scacchi, anche nello Shougi ormai si fa largo uso dei computer sia per allenarsi sia come “sostegno” all’analisi, anche se è soltanto dal 2017 che un motore Shougi è riuscito a superare il livello dei giocatori più forti; questo è dovuto principalmente alla complessità del gioco, infatti essendo il computer pura potenza di calcolo necessità di più potenza (o più tempo) per poter rispondere con la mossa migliore possibile.
Lo Shougi poi ha la particolare caratteristica del paracadutaggio, e questo incide sul numero di posizioni legali possibili rispetto ad esempio agli scacchi: basti pensare che le posizioni legali possibili negli scacchi sono circa 1047, mentre nello Shougi 1071, non proprio una differenza marginale.
Ma come funziona un software di Shougi? Proverò a descriverlo in maniera molto semplice.
Tutto si basa sul motore Shougi, che non è altro che è un programma in grado di giocare a Shougi, che per essere “gestito” ha bisogno di un’interfaccia grafica (GUI); il motore ovviamente sfrutta la potenza di calcolo del computer e grazie al suo algoritmo la usa per giocare, ma non è tutto qui: infatti ha a sua disposizione sia il catalogo delle aperture sia i finali. Grazie all’algoritmo su cui si basa il motore, analizza quante più possibili sequenze di mosse e sceglie quella che alla lunga porta a maggior guadagno, sfrutta il catalogo delle aperture per mettersi in una buona posizione in minor tempo e entrato nel finale cerca nel suo database un finale vinto identico da poter giocare, qualora ci fosse.
I giocatori più forti, che siano scacchisti o giocatori di Shougi, sfruttano i motori più per l’analisi che per una semplice partita, ma volendo si prestano bene anche a questo; grazie alla GUI si possono impostare tempi, handicap e quant’altro si voglia.
Nonostante sia palese l’utilità dei software di Shougi, nel paese del sol levante l’ingresso della tecnologia a supporto del professionista non è sempre stata ben vista.
Nel settembre 2005 un’associazione di Shougi giapponese ha proposto il primo evento tra un professionista e un motore Shougi; si sfidarono il pro Hashimoto e un motore chiamato Tacos: il motore per circa un’ottantina di mosse propose un buon gioco ma una volta entrati nel mediogioco, dopo alcune buone iniziative comunque respinte, cominciò a giocare mosse prive di senso e Hashimoto vinse con relativa facilità. Comunque, il gioco proposto dal motore non era affatto male al contrario di quanto si era visto coi precedenti motori. Nell’ottobre 2005 però l’associazione giapponese di Shougi ha negato categoricamente ai suoi professionisti di competere con i computer e vietato che la forza di un qualsiasi motore Shougi fosse paragonata a quella di un professionista, questo al fine di preservare la dignità dei suoi professionisti. Fino al 2008, computer e professionisti si affrontarono soltanto in eventi pubblicitari; dal 2008 al 2012 l’Associazione Shougi Giapponese non autorizzò alcuna partita tra professionisti e computer.
Se vi va di “tastare” con mano, ecco uno tra i motori Shougi più forti (LINK, se poi proprio volete farvi del male, qui trovate una lista di motori (vecchio sito: nella versione giapponese ci sono più link attivi) e non può mancare Shogidokoro – Vecchio LINK Nuovo-LINK Istruzioni, la GUI più usata (c’è anche shogiGUI, completamente in giapponese). E con questo è davvero tutto, magari ci si risentirà per un’altra serie… magari no, ma grazie a tutti per aver seguito i deliri di uno scacchista.
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E dopo Shion no Ou, ci sarà un dopo?
Se intendi una seconda stagione di Shion, no. L’anime addirittura era stato concluso prima del manga (ed è lì l’unico punto dove differisce un po’) però copre tutto ciò che è stato pubblicato. Se invece ti riferisci all’attività di questo sito, l’intenzione è quella di rispolverare serie vecchie: le prossime saranno due già viste (anni fa) nonché collaborazioni postume. Poi avrei un elenco di altre da fare… ma sai, il tempo è scarso e passa, invecchio e devo fare da solo. Ma prima bisogna vedere che effetti avrà la nuova riforma del Copyright 😐